lunedì 12 dicembre 2011

LibroForum - Revolver - Isabella Santacroce




Angelica è stata abbandonata a nove anni dai genitori, desiderosi di vita e di viaggi, e ha vissuto con una zia affetta da sclerosi multipla, costretta su una sedia a rotelle. Ma un bel giorno Angelica abbandona la parente e va a vivere da sola, fa precoci e traumatiche esperienze sessuali, lavora da operaia attaccando occhi di plastica alle bambole, dove incontra Vronica-culo-da-favola che, allo stesso modo di Angelica, è pronta a darsi al primo che passa e, ancor più di Angelica, è completamente scoperta, senza pelle, nel suo bisogno di dolcezza. Durante il suo ventottesimo compleanno, Angelica incontra Gianmaria, impiegato quarantenne frustrato e sessualmente moscio, un uomo "così pieno di niente da devastarti", che vive sotto il controllo di una madre possessiva e cuoca imperterrita, preoccupata che il figlio sia sessualmente anormale e quindi felice, quando egli conosce Angelica e la sposa, che si sia sistemato mettendo a tacere le malelingue.


Madre e figlio hanno vissuto in un "perebenismo da carciofini sott'olio" e in questo asfittico mènage viene a trovarsi ora Angelica, che si è illusa sposandolo di aver trovato in Gianmaria il salvatore della sua periclitante esistenza. Ma dovrà ricredersi presto. Sotto il controllo implacabile della suocera, Angelica si sottopone masochisticamente al ruolo di perfetta mogliettina, brava a letto ma soprattutto in cucina, impara a fare i minestroni, che sono la specialità della casa, e con zelo degno di miglior causa si cimenta in tutte le incombenze della moglie d'altri tempi. Sulla preparazione dei minestroni, e sulle televendite, che sono la vera grande passione di Gianmaria che nel tempo libero non ne perde una. Angelica e Veronica non sono soltanto due ragazze "estreme", sbandate, pronte a mettersi in gioco fino all'ultimo. Non lo sono perché sembrano disposte anche a giocare la carta della presunta vita "normale", quella della famiglia come porto e riparo dalle tempeste. Finirà male per tutte e due: per Veronica, umiliata nella sua bellezza e vitalità da un compagno violento, ma anche per Angelica che sposa un uomo apparentemente assennato e dalla vita regolare.

scritto da nuvoladifango

DAL LIBRO:

Non sono cattiva. Nemmeno meschina. Ho la violenza di chi sa pensarsi. Perchè questa vita è un revolver che ti devasta la faccia.

Ho cercato d'illudermi. Ora smetto di farlo. perché credevo realmente alla rinuncia. Che fosse possibile appendere al chiodo le armi. Un po' illudersi a questa lotta che è l'esistenza.

Ho chiuso la tentazione di perdermi nei meandri di un sogno. Un sogno insano. Perché tutti i sogni lo sono. Insani. Ti contaminano. Sono il virus che nel sangue s'insinua. T'abbindola.

Soffrivo per il nostro risiedere in regni che nessuna strada sarebbe riuscita a congiungere. E sempre bramavo una cosa. La stessa. Rinascere.

Se mi chiedi cosa provo, rimango in silenzio. Sto zitta. Ti guardo per ore e vorrei solo mi trasformassi. Cancellassi la storia. Ridisegnerei ogni cosa dal giorno del parto in cui sono uscita. Nell'aria. Gridando.


FONTE: fallenangel.myblog.it
FONTE FOTO: katcollageart.blogspot.com

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