martedì 13 dicembre 2011

LibroForum - La collina dei conigli - Richard Adams




Credetemi, dopo aver letto questo libro guarderete i conigli con occhi diversi. Potreste persino iniziare ad usare strane espressioni come "Coraggioso come un coniglio"per riferirvi a qualcuno particolarmente audace, o magari dire cose come "Ci vediamo a Ni-Frits" per indicare l'ora di un appuntamento, o salutare un amico per andare a pranzo dicendo "Ciao, ora vado a Silflaia".

Questo non è un semplice libro con conigli antropomorfizzati, questa è la vita che avrebbe potuto toccarvi in sorte se il caso avesse voluto che nasceste con grosse orecchie pelose, un simpatico codino e il desiderio di lottare fino all'ultimo respiro per il diritto a vivere nella libertà.



"La collina dei conigli" è sia l'epico racconto della conquista dell'indipendenza e del diritto ad una esistenza pacifica di un gruppo di coniglietti coraggiosi,che una allegoria di come questa possa esistere solo in un sistema sociale basato su giustizia, collaborazione e rispetto delle naturali inclinazioni di ognuno.

Tutto ha inizio quando il timido coniglio Quintilio, da sempre capace di intuizioni e strane premonizioni, ha una visione di un futuro sanguinoso per la conigliera di cui fa parte: è necessario fuggire all'istante o accadrà qualcosa di terribile! Gli uomini hanno messo uno strano cartello vicino alle tane e anche se i conigli non sanno leggere hanno imparato che "uomo" vuol dire guai. Dopo aver confidato i propri timori al fratello Moscardo, i due si recano dal Capo Coniglio per avvisarlo, ma vengono bruscamente respinti. Moscardo e Quintilio però non si arrendono: devono avvisare quanti più conigli possibile e fuggire in un posto lontano, dove nessun uomo potrà mai più dare loro problemi. La conigliera ha però delle ferree regole ed una vera e propria organizzazione militare: fuggire equivale a tradire.

Se lasceranno la conigliera Moscardo e i fuggitivi non potranno mai più fare ritorno, ma non c'è scelta: non resta che avvisare quanti più conigli possibile e abbandonare la sicurezza delle tane natie, per affrontare un futuro incerto, ma sempre meno pericoloso dell'attendere una morte che Quintilio dà per certa.

Inizia quindi la dura marcia verso la "terra promessa", il colle Watership da cui il titolo inglese "Watership Down", di uno sparuto gruppo di conigli, capeggiato da Moscardo, a cui poi si uniranno altri elementi incontrati lungo il cammino.
La strada è irta di pericoli dovuti a predatori, trappole tese da finti amici, fame, sconforto e soprattutto il più grande nemico dei conigli: la paura dell'ignoto.

Ogni coniglio dovrà sfruttare al massimo le proprie capacità: il coraggio del temerario, e molto bellicoso, Parruccone, l'intelligenza dell'ingegnoso Mirtillo, le doti premonitrici di Quintilio, la grande lealtà del gracile Nicchio, l'umorismo indomabile di Càmpanula, ma soprattutto le doti di leader di Moscardo, e tutte le risorse di cui ogni coniglio è capace, saranno indispensabili per arrivare alla agognata libertà, che dovrà essere difesa anche a costo della vita fino all'ultima, commovente pagina di questo libro.

Richard Adams disegna per i suoi conigli un mondo dettagliato e credibilissimo, in cui con molta semplicità vengono inseriti elementi naturalistici assolutamente realistici sulla vita di questi simpatici animaletti: probabilmente alla fine di questo volume neanche voi vorrete mangiare sottovento, se ci sono volpi in giro! Anche il paesaggio scelto per ambientare le avventure di Moscardo e soci corrisponde a posti reali della campagna del New Hampshire, dove lo scrittore visse da giovane.

La parte assolutamente geniale dell'opera di Richard Adams, sta però nell'aver creato i suoi eroi, un intera mitologia, fatta dalle storie che i conigli amano raccontarsi al calar della sera, e addirittura una lingua, il lapino (dal francese "lapin"= coniglio), delle cui parole sono disseminati i dialoghi dei protagonisti.

A Fu-inlè (la sera), dopo l'ultima silflaia (il pasto all'aperto), ci si riunisce nelle tane per ascoltare le storie del mitico "El-ahrairà", il coniglio primigenio: furbissimo, spericolato e sempre pronto a gabbare Frits, il sole e creatore di tutto, per ottenere vantaggi per la sua specie.; oppure, nelle notti buie, sono le leggende del terribile Coniglio Nero di Inlè, la morte coniglia, a far fremere i cuori anche dei più coraggiosi.

Sembra che la storia sia stata inventata da Richard Adams per le due figlie Juliet e Rosamond, durante un lungo viaggio in macchina. Le avventure ideate dal padre piacquero tanto alle due bambine che insistettero perché il padre le mettesse su carta. Diciotto mesi più tardi "Watership Down" venne terminato e dedicato "A Juliet e Rosamond ricordando la strada per Stratford on Avon". Tredici case editrici respinsero il libro, fino a che la piccola Rex Collings si decise a pubblicarlo nel 1972: il volume ebbe molto successo e i diritti di pubblicazione furono acquisti dalla più nota Penguin. Da allora "Watership Down" è uno dei libri più venduti, e certamente più amati, nella storia della letteratura inglese. Una cosa che dopo aver letto questo volume non potrà certo stupirvi, perché dopo aver vissuto tante avventure lapine, un po' di coniglità finirà inevitabilmente per appartenervi. Per Frits, che libro!


Scritto da bluewillow


FONTE: http://blog.libero.it/angolodijane
FONTE FOTO: simonenavarra.blogspot.com

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