martedì 29 novembre 2011

LibroForum - Terra! - Stefano Benni





RIASSUNTO:

Nel 2039, durante una giornata estiva di caldo afoso, a causa di un topo infiltratosi per errore nel centro operativo segreto del Pentagono, sono irreversibilmente lanciati alcuni missili da guerra contro la Russia: inizia la terza guerra mondiale. Nel 2157, a causa delle altre tre guerre mondiali succedutesi nell’arco di cento anni, il pianeta è ghiacciato in modo perenne. Uno scienziato, Kook, un pilota spaziale, Chulain, un meccanico e la sua ape aiutante, Caruso e Sara, una telepate, Mei, e un robot, Leo, sono incaricati da due ministri della Federazione sineuropea, Phildys e Pyk, di raggiungere un pianeta sconosciuto segnalatogli da un loro referente spaziale, Van Cram, che poi è sparito misteriosamente. I protagonisti partono a bordo dell’astronave Proteo Tien, mentre sulla Terra rimangono Fang, telepate e amico di Mei, e Einstain, un bambino prodigio, per seguire le ricerche su una grande e misteriosa fonte di energia situata in gran profondità sotto le rovine della città di Machu Pichu.


Venuti a conoscenza della missione per cercare un nuovo pianeta abitabile, la federazione amerorussa e quella giapponese inviano ciascuna un’astronave per intercettare la Proteo e impossessarsi del nuovo pianeta: la Calalbakrab dello sceicco Akrab, con a bordo ogni tipo di comfort e moltissimi soldati, e la piccola navicella dell’impero militare samurai, il cui equipaggio è formato dai generali Yamamoto e Harada e da una miriade di topi addestrati. Durante il viaggio verso “Terra due” i membri della Proteo incontrano molti pericoli, il robot Leo è persino ucciso dagli amerorussi, ma riescono a liberarsi dei loro inseguitori: su entrambe le navicelle nemiche scoppiano delle rivolte che portano all’uccisione di re Akrab e all’abbandono nello spazio del generale Yamamoto. Kook e i suoi compagni atterrano su un pianeta su cui vive Pintecaboru, un gigante che indica loro la strada per raggiungere la navicella della “strega”, chiaro riferimento lasciatogli, prima di sparire, dal vichingo Van Cram. Intanto sulla terra le ricerche sulla fonte di energia portano alla scoperta di un labirinto sotterraneo e di quindici porte che narrano una storia antica, e che celano un enigma che potrebbe portare alla rivelazione del mistero. Nello spazio, la Proteo è assalita da Yamamoto, che vuole portare a termine la propria missione di distruzione della navicella; i protagonisti riescono a salvarsi grazie al sacrificio di Sara, che punge l’invincibile Yamamoto nel suo unico punto debole, la lingua, e lo fa soffocare. Così i membri dell’astronave sineuropea raggiungono la navicella della “strega”, che si scopre essere un’astronauta partita dalla Terra nel 1983, e riescono a farsi indicare il luogo dove era avvenuta la scomparsa di Van Cram. Dopo alcuni giorni, sulla Terra arriva il segnale di scomparsa anche della Proteo e la situazione si complica, poiché Pyk e Phildys hanno concesso ad altre federazioni di iniziare i lavori per l’astrazione forzata della fonte di energia. Dopo alcuni incontri con gli indios sudamericani, e soprattutto dopo l’incontro con una di loro, Fang comprende quello che nemmeno il miglior computer del mondo, Genius cinque, era riuscito a capire: sia Van Cram sia la Proteo si erano imbattuti in un buco nero ed erano tornati indietro nel tempo; così i membri della navicella sineuropea, conoscendo il gran bisogno di energia che avrebbero avuto i loro amici nel futuro, grazie all’aiuto della popolazione inca, avevano fabbricato una gran quantità di energia in enormi lastre metalliche che avevano nascosto sotto Machu Pichu e avvolto sotto un gran mistero; solo Fang, grande amico di Mei, sarebbe riuscito a svelarlo, grazie agli indizi incisi sulle quindici porte.

FONTE: www.atuttascuola.it



RECENSIONE:

Questo libro surreale è ambientato nell'anno 2156. Il pianeta Terra è sprofondato in una nuova era glaciale, conseguenza di una serie di conflitti termonucleari tra le varie superpotenze. Un'umanità stanca, ipertecnologica e sistematicamente manipolata dai mass media agonizza, cercando di sopravvivere alla scarsità di cibo ed energia. In questo clima drammatico, un'astronave del blocco sineuropeo individua un pianeta nello spazio profondo che pare avere le caratteristiche della Terra. Unico problema: si è perso il contatto con l'astronave, né pare possibile localizzare con sicurezza l'esatta posizione del pianeta. Il blocco sineuropeo lancia quindi una spedizione di soccorso, l'astronave Proteo Tien, con un improbabile equipaggio, formato da Cu Chulain (pilota), Mei Ho Li (telepate), Caruso Raimondi (meccanico di bordo), Leporello Atari (robot) , e Sara (ape ammaestrata aiutante di Caruso). Anche le potenze antagoniste inviano le proprie spedizioni, allo scopo di impadronirsi della nuova e sperduta Terra Promessa. Così l'Impero Militare Samurai lancia la piccolisima Zuikaku, comandata dal generale Yamamoto e dal suo vice Arada, con una truppa di cinquanta topi ammaestrati. L'impero amerorusso invia invece l'immensa Calabakrab, colossale astronave comandata direttamente dal Grande Scorpione, feroce dittatore senza scrupoli. Contemporaneamente viene scoperta una misteriosa fonte energetica sotto la vecchia città di Machu Picchu, ultimo rifugio della civiltà Inca. Il blocco sineuropeo invia Frank Einstein, giovane bambino prodigio esperto in informatica e un vecchio saggio cinese, Fang, a dirigere gli scavi per cercare di fare luce su questo mistero. L'enigma verrà svelato alla fine del libro, trovando la soluzione nelle pieghe dello spazio-tempo.
Che dire. L'idea alla base del libro non è malaccio, quello che veramente mi ha deluso è lo stile di Stefano Benni. La struttura del racconto è iperframmentata, divisa tra innumerevoli accadimenti che si svolgono contemporaneamente, farcita con un numero impressionante di personaggi dai nomi impronunciabili, strapiena di raccontini, incisi e amenità varie che rendono veramente arduo riuscire a tenere il filo del discorso. Inoltre Benni vuole a tutti i costi risultare divertente (non sempre riuscendoci), usando un stile fin troppo surreale e in fin dei conti di difficile lettura. Se l'autore avesse tagliato un centinaio di pagine (e assicuro che se ne possono tagliare anche di più senza nulla togliere alla storia di per sè) credo che la lettura sarebbe stata ben più godibile. In giro ho letto recensioni a dir poco entusiastiche su questo libro, per quel che mi riguarda si tratta di una lettura del tutto mediocre (mediocre forse è esagerato, anche perchè il recensore non menziona il fato che Terra! è il primo romanzo scritto da Benni. ndr).

FONTE: ilcavalierebianco.blogspot.com

FONTE FOTO: www.goodreads.com

0 commenti:

Posta un commento

qualsiasi commento sarà giudicato e interpretato da me medesimo ma non censurato (salvo casi veramente estremi)