Oggi camminata relax (si fa per dire dato che sto scrivendo con un occhio mezzo chiuso).
Partiamo senza una meta precisa, l'unica cosa che sappiamo è che dovremo aspettare la ritardataria Pannocchia, ma bisogna ammettere che ha mantenuto i suoi 20 minuti buoni.
Si al Passo della Calla dunque e da li si parte per il sentiero CAI 00 GEA che va verso l'Eremo di Camaldoli (la nostra intenzioni comunque non è di arrivare così lontano, almeno non oggi).
Un bel sali scendi in un sentiero molto largo e abbordabile, il giusto per le mie provate gambe da lunedì scorso.
Sinceramente oggi non ho idea né di quanti Km abbiamo fatto né del tempo che ci abbiamo messo, e tutto questo per un semplice motivo, ho portato con me una bella bottiglia di Bardolino.
Primo traguardino è il Poggione ad una altitudine superiore ai 1400 metri per poi arrivare a Poggio Pian Tombesi. Di lì a poco ci addentriamo nella meravigliosa natura di Sasso Fratino. Vi consiglio di cliccare sul link prima di andarci per la prima volta.
Tra una meraviglia e l'altra, tra cui un formicaio alto come me in lontananza, arriviamo alla nostra meta improvvisata e cioè Poggio Scali.
Per la prima volta in vita mia tocco una altitudine di 1520 metri facendo un sentiero (ma già questa domenica lo supererò).
Finalmente si mangia e si stappa la boccia di vino, via le scarpe e riposo. La Pannocchia ci fa una sonata col flauto e Pez la incita a smettere :) .
Prima o poi arriverò fino all'eremo ma per oggi può bastare così.
Prima di tornare indietro incontriamo un amico del Pez di nome Piero (mi pare) e decide di accompagnarci, raccontandoci le sue ultime avventure alpine.
Fine...alla fine non saprei cosa altro scrivere, è stata una giornata tranquilla al sapor di bardolino. Alla prossima (cioè domenica).
Hypericum perforatum:
L'iperico o erba di san Giovanni o scacciadiavoli (Hypericum perforatum), è una pianta officinale del genere Hypericum con proprietà antidepressive e antivirali.
Alcuni studi clinici randomizzati hanno dimostrato che l'iperico ha un'efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci nella cura della depressione lieve e moderata. A volte è utilizzato, associato ad altri prodotti, anche per il trattamento fitoterapico di alcune forme d'ansia. Il principio inizialmente ritenuto attivo era l'ipericina, ma i recenti sviluppi hanno chiarito che molte classi chimiche sono da considerarsi corresponsabili dell'attività: naftodiantroni (ipericina, pseudoipericina), floroglucinoli (iperforina), flavonoidi (amentoflavone), ed altri composti con probabili effetti di sinergia sia farmacodinamica sia farmacocinetica.
Possiede proprietà antibatteriche e antinfiammatorie e viene consigliato nel trattamento di emorroidi, ferite, piaghe.
Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'Olio di iperico, un oleolita fatto macerando la pianta nell'olio di oliva al Sole per 6-7 giorni.
L'olio di iperico, chiamato anche olio di San Giovanni, è conosciuto per le sue proprietà curative in caso di ustioni, ferite e piaghe.
Preparazione della tintura oleosa di Iperico
1. Prendere un vasetto di vetro e riempirlo con 30 g (di fiori di Hypericum perforatum raccolti prima che appassiscano).
2. Riempire il vasetto con 100 ml di olio d'oliva e aggiungere 10 g di vino bianco
3. Tappare ed esporre al sole per 15 giorni agitando di tanto in tanto
4. Filtrare
5. Applicare con lievi frizioni sulle parti interessate
È molto importante non superare le dosi indicate.
FONTE: Wikipedia Hypericum perforatum e Olio di iperico
Dal sito della riserva naturale:
RispondiEliminaOgni accesso all'interno dell'area protetta è assolutamente vietato, costituisce illecito penale, ed aspramente sanzionato dalle guardie forestali che ne sorvegliano i confini. Gli stessi sono ben segnalati da numerosi cartelli.