giovedì 12 agosto 2010

Camminata attraverso la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino


Oggi camminata relax (si fa per dire dato che sto scrivendo con un occhio mezzo chiuso).
Partiamo senza una meta precisa, l'unica cosa che sappiamo è che dovremo aspettare la ritardataria Pannocchia, ma bisogna ammettere che ha mantenuto i suoi 20 minuti buoni.
Si al Passo della Calla dunque e da li si parte per il sentiero CAI 00 GEA che va verso l'Eremo di Camaldoli (la nostra intenzioni comunque non è di arrivare così lontano, almeno non oggi).
Un bel sali scendi in un sentiero molto largo e abbordabile, il giusto per le mie provate gambe da lunedì scorso.
Sinceramente oggi non ho idea né di quanti Km abbiamo fatto né del tempo che ci abbiamo messo, e tutto questo per un semplice motivo, ho portato con me una bella bottiglia di Bardolino.
Primo traguardino è il Poggione ad una altitudine superiore ai 1400 metri per poi arrivare a Poggio Pian Tombesi. Di lì a poco ci addentriamo nella meravigliosa natura di Sasso Fratino. Vi consiglio di cliccare sul link prima di andarci per la prima volta.


Tra una meraviglia e l'altra, tra cui un formicaio alto come me in lontananza, arriviamo alla nostra meta improvvisata e cioè Poggio Scali.
Per la prima volta in vita mia tocco una altitudine di 1520 metri facendo un sentiero (ma già questa domenica lo supererò).
Finalmente si mangia e si stappa la boccia di vino, via le scarpe e riposo. La Pannocchia ci fa una sonata col flauto e Pez la incita a smettere :) .
Prima o poi arriverò fino all'eremo ma per oggi può bastare così.
Prima di tornare indietro incontriamo un amico del Pez di nome Piero (mi pare) e decide di accompagnarci, raccontandoci le sue ultime avventure alpine.
Fine...alla fine non saprei cosa altro scrivere, è stata una giornata tranquilla al sapor di bardolino. Alla prossima (cioè domenica).





































IPERICO






Hypericum perforatum:
L'iperico o erba di san Giovanni o scacciadiavoli (Hypericum perforatum), è una pianta officinale del genere Hypericum con proprietà antidepressive e antivirali.

Alcuni studi clinici randomizzati hanno dimostrato che l'iperico ha un'efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci nella cura della depressione lieve e moderata. A volte è utilizzato, associato ad altri prodotti, anche per il trattamento fitoterapico di alcune forme d'ansia. Il principio inizialmente ritenuto attivo era l'ipericina, ma i recenti sviluppi hanno chiarito che molte classi chimiche sono da considerarsi corresponsabili dell'attività: naftodiantroni (ipericina, pseudoipericina), floroglucinoli (iperforina), flavonoidi (amentoflavone), ed altri composti con probabili effetti di sinergia sia farmacodinamica sia farmacocinetica.
Possiede proprietà antibatteriche e antinfiammatorie e viene consigliato nel trattamento di emorroidi, ferite, piaghe.

Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'Olio di iperico, un oleolita fatto macerando la pianta nell'olio di oliva al Sole per 6-7 giorni.
L'olio di iperico, chiamato anche olio di San Giovanni, è conosciuto per le sue proprietà curative in caso di ustioni, ferite e piaghe.

Preparazione della tintura oleosa di Iperico


1. Prendere un vasetto di vetro e riempirlo con 30 g (di fiori di Hypericum perforatum raccolti prima che appassiscano).

2. Riempire il vasetto con 100 ml di olio d'oliva e aggiungere 10 g di vino bianco

3. Tappare ed esporre al sole per 15 giorni agitando di tanto in tanto

4. Filtrare

5. Applicare con lievi frizioni sulle parti interessate

È molto importante non superare le dosi indicate.



FONTE: Wikipedia Hypericum perforatum e Olio di iperico

1 commento:

  1. Dal sito della riserva naturale:
    Ogni accesso all'interno dell'area protetta è assolutamente vietato, costituisce illecito penale, ed aspramente sanzionato dalle guardie forestali che ne sorvegliano i confini. Gli stessi sono ben segnalati da numerosi cartelli.

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qualsiasi commento sarà giudicato e interpretato da me medesimo ma non censurato (salvo casi veramente estremi)