mercoledì 15 luglio 2009
Sciopero dei Bloggers, che baggianata!
Stavolta bloggers avete proprio toppato con questa assurdità dello sciopero, se volevate prendervi un giorno di ferie bastava farlo, nessuno ve ne avrebbe fatto una colpa.
Non vedo come questa iniziativa la si possa chiamare sciopero, in fondo è lo stesso gioco che fanno i giornalisti quando stravolgono il significato delle parole.
Lo sciopero, il vero sciopero, serve a bloccare l'economia per creare danni ai "potenti", quelli che "decidono", sringendo la cinghia e facendo sacrifici.
In questo pseudo sciopero dei bloggers qual è il sacrificio? Qual è il messaggio?
A parte quello simbolico ovviamente, non c'è null'altro.
La protesta sarebbe anche giusta in sè, ma "secondo me" la reazione doveva essere fatta al contrario, il 14 luglio i bloggers dovevano "urlare" ancora più forte degli altri giorni, proprio perchè il 14 luglio sarebbero stati più uniti del solito, e "l'urlo" sarebbe stato lo stesso all'unisono e quindi molto più perforante.
My small cent...
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questo si che lo potevi mettere su woofer. ciao da A.B.
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