mercoledì 10 giugno 2009
Che giornata questa!!!
Mamma mia che giornata focosa che è stata questa, prima Grillo va in Senato per discutere sulle proposte di legge fatte nel primo Vday, come al solito facendo un lungo monologo, per carità tanto di cappello ma bisogna riconoscere che questo è un suo grosso limite. Ma è comunque una data storica, è la prima volta che un comico va a discutere in Senato per mandare delle proposte di legge al Referendum.
Ma non è successo solo questo, in Francia è stata bocciata l'Hadopi dalla Corte Costituzionale perchè internet è un diritto alla libertà di espressione, la legge antipirateria tanto cara a Sarkozy quindi è da rivedere.
Fonte: Scene Digitali
Poi se vogliamo aggiungere la ciliegina sulla torta anche se la notizia è di qualche giorno fa, in Svezia il Pp (partito dei pirati) a cui fa capo "the Pirate Bay" ha raggiunto un buonissimo 7,1% ottenendo un seggio dei 18 previsti, direi altra data storica.
Di seguito metto il video di Grillo al Senato e un commento che mi è piaciuto letto su La Repubblica.
Ecco il commento preso da Repubblica:
La rivoluzione si fa in piazza, non in Commissione. Io ho firmato la proposta di legge due anni fa, e la rifirmerei oggi. Ma discuterla in Commissione vuol dire accettare che la proposta faccia il suo corso burocratico. Altrimenti tanto vale starsene a casa, o scendere in piazza e fare la rivoluzione. Quelli della Commissione hanno posto a Grillo domande intelligenti e logiche. Va bene la non eleggibilità dei condannati, ma è giusto distinguere tra reato e reato. Va bene la preferenza diretta, ma senza paletti precisi ci sono più rischi che benefici. Su questi temi, le domande della Commissione meritavano risposte chiare, erano dovute, se si vuole discutere l'approvazione della proposta di legge. Se non la si vuole discutere, meglio stare a casa o scendere subito in piazza, e imporla con le cattive. Io sto con Grillo, ma Grillo oggi ha sprecato una giornata, e un'occasione.
Inviato da uberuomo il 10 giugno 2009 alle 21:01
EDIT:
Altro commento interessante dal Blog di Grillo, diciamo che questo è quello che Grillo non è riuscito a fare, un vero confronto.
In futuro spero si sforzerà di più di farlo anche se non è nella sua natura.
Ok Grillo e' stato chiaro e ha sfruttato il poco tempo a disposizione per lanciare il nostro messaggio nella giusta sede e cercare di fargli aprire gli occhi.
Ma veniamo alle questioni sollevate a seguito del primo intervento di Beppe:
1) "Sarebbe piu' giusto dire indicare la categoria dei reati per cui si diventa ineleggibili"
Ovvio, la nostra e' una proposta di legge presentata a chi ha poi il compito di dettagliarne ogni aspetto. L'importante e' capirne lo spirito senza volerlo travisare.
2) "Invece che due legislature, parliamo di quanti anni"
Giusto, parlatene, dettagliate, fate quello che volete. Lo spirito della proposta e' evitare politici di professione. Che siano 2 legislature o 8 anni e' lo stesso. Dopo pero' via a fare il proprio lavoro
3) "Solo due legislature impediscono una adeguata formazione e capitalizzazione dell'esperienza"
Ok, ma se vivi per 20 anni da parlamentare, ti manca il contatto con la vita vera, con le battaglie con la burocrazia, il lavoro, gli asili, le bollette ecc... e' peggio. Avrai esperienza di politica, ma sara' inutile perche' non saprai per CHI stai facendo politica
4) "La possibilita' di scegliere il candidato porta a campagne elettorali costose"
Costose perche' basate sul niente, sul marketing, sulle pubblicita', sui volantini,sulle foto sorridenti attaccate dapperttutto! La politica solo marketing e' costosa! Se hai delle idee e ti confronti con cittadini non ancora del tutto lobotomizzati, basta un blog e delle buone idee. Vedrai che i voti arrivano.
Anzi andrebbe messo un rigidissimo tetto di spesa alle campagne elettorali: basiamole solo sulle idee!
5) "La possibilita' di scegliere il candidato va bilanciata con altri meccanismi per evitare distorsioni o che chi ha molto amici venga eletto anche se e' un incapace"
Giusto, ma non deve essere una scusa per non reintrodurre la sacrosanta preferenza. Inventatevi quello che volete, ma che siano 6 persone a scegliere tutti gli altri non e' democrazia!
Marco R., Bologna 10.06.09 16:08|
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