venerdì 8 maggio 2009

Porta a Porta con gli Asini in Sicilia


Non potevo non postare questa notizia, io adoro questi animali!!!!




Premessa: non ridete! La notizia che segue è seria e documentata.

Gli asini che, con pazienza , hanno faticato con noi per millenni, aiutandoci a costruire le nostre strade, le nostre citta, le mulattiere, i muri a secco, a trasportare legna e sacchi di patate, stanno tornando a darci una mano ( pardon, una zampa).

Ha cominciato Castelbuono, in Provincia di Palermo, dove quattro asinelli, da qualche anno, stanno sostituendo altrettanti furgoni fuori uso per la raccolta dei rifiuti.

E il bello è che stanno facendo la raccolta differenziata porta a porta lungo gli stretti vicoli del centro storico di Castelbuono.

Condotti dal loro operatore ecologico, ogni asinello porta ai fianchi due ampie sporte: una per la raccolta dell'indifferenziato e l'altra per la raccolta dell'umido.

Alla base di questa scelta non c'è il folclore, anche se a Castelnuovo si celebra ogni anno la festa dell'asino, ma un banale conto economico: l'acquisto e la gestione di un asinello, al Comune costa molto di meno di un furgone per la raccolta dei rifiuti: 3.500 euro all'anno, contro 7,000 euro all'anno che ci vogliono per assicurazione, bollo e gasolio, a cui sono da aggiungere i 30.000 euro necessari per l'acquisto di un furgone.

E anche il caso di ricordare che dopo una decina di anni di onorato servizio, ogni asinello mandato in pensione, si può auto-riprodurre a costo nullo, inoltre queste bestiole utilizzano solo fonti di energia rinnovabile (erba e fieno) e quindi sono meritevoli di ricevere i contributi statali per la lotta ai gas serra.

Ci sono poi i vantaggi ambientali; non solo gli asinelli hanno una maggiore mobilità di una quattro ruote e possono andare anche su per le scale, ma al contrario degli automezzi, non fanno rumore ( di solito) e certamente non emettono polveri sottili. Certo anche loro producono scarti ma, ne siamo certi, i loro operatori ecologici sono forniti di paletta e scopa e sono addestrati a raccogliere subito gli scarti "naturali" dei loro "mezzi di trasporto" e a metterli nella sporta dell'umido e successivamente, insieme al resto degli scarti biodegradabili prodotti dagli umani di Castelbuono, sono portati all'impianto di compostaggio, dove si trasformano in ottimo compost.

Se a Castelbuono gli asinelli sono di aiuto agli operatori ecologici, all'altro capo del nostro Paese, a Treviso, stanno avendo un ruolo ancora più geniale: otto asini nani, di proprieta della Provincia, sono utilizzati come tosaerba ecologici per tenere pulite le scarpate della via Postumia Romana.

Ogni mattina,con un apposito furgone, gli asinelli sono portati sul "posto di lavoro", il pezzo di scarpata e di prato da tenere puliti dall'erba, spazi opportunamente recintati con rete elettrica per evitare sconfinamenti. E il lavoro è quello di brucare a volontà l'erbetta ed evitare che cresca troppo.

Anche in questo caso l'ecologia si sposa all'economia, in quanto ci vogliono 80.000 euro all'anno per gestire ed ammortizzare il costo e la conduzione dei tosaerba necessari per tenere pulite le scarpate sottoposte alle cure degli otto somarelli, contro i 10.000 euro che, una apposita delibera della Provincia di Treviso, assegna al pastore che li ha in custodia e li fa "lavorare".


Fonte: Scienziato Preoccupato

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