mercoledì 25 febbraio 2009

Interessante articolo che spiega come pochi capiscono cosa sia Internet

[...]La cosa importante è che qualunque legislazione possa essere introdotta per regolamentare Skype, o anche il VOIP in generale, nessuno, proprio nessuno, può impedire a chiunquie di scrivere un nuovo software, basato su un nuovo protocollo (chiamiamolo Epyks), che faccia le medesime cose che fa Skype, anzi meglio perché essendo scritto da cybercriminali per l'uso da parte di altri criminali, è per cosí dire "ottimizzato" per quel tipo di utilizzo lí. It's the end-to-end principle, my dear. E utilizzando Epyks non ci sarebbe nemmeno il rischio che la società che ha sviluppato il software possa collaborare con le istituzioni.

Sento già l'obiezione: ma i criminali non sono capaci di fare tutto ciò, sono persone rozze ed intellettualmente incapaci di sviluppare software a questo livello, altrimenti sarebbero dediti ad attività lecite.

Sbagliato. Sbagliatissimo. Dire cosí significa non aver capito nulla dell'evoluzione del crimine nella società odierna, della sua differenziazione, dell'apparizione della "divisione del lavoro" all'interno dell'economia criminale e della terziarizzazione delle sue attività di supporto. E certo che lo sviluppatore di Epyks non va in giro con la P38 a sparare alle persone: il gruppo di fuoco ovviamente è fatto da animali (che sanno sparare però). Lo sviluppatore di Epyks viene dall'underground informatico, è molto intelligente, probabilmente ha anche un lavoro normale, e a tempo perso invece che scrivere shareware scrive crimeware: rende molto di piú. Pensate a chi ha scritto Storm o Conficker, tanto per avere un'idea: costoro sarebbero capacissimi di sviluppare Epyks. [...]

DAL BLOG DI Alberto Berretti intitolato "ZETAVU"

QUI l'articolo completo.

2 commenti:

  1. Mettiamo che domani ti svegli e scopri che sei capace di creare un virus per PC, anzi mettiamo che lo crei. Che fai, lo tieni per sfizio perché realizzi che hai fatto qualcosa che potrebbe nuocere ad altre persone? Non lo venderesti prima a qualche compagnia poco scrupolosa e poi alla casa che produce software antivirus? La differenza tra il criminale e la brava persona passa per una linea sottile chiamata coscienza.

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  2. ciao oby, mettiamo che la domanda sia rivolta a me :)

    ti risponderei per quel che riguarda me, che se sapessi fare sofware concentrerei le mie energie non certo per creare virus, quindi non mi porrei proprio la domanda "che faccio me lo tengo o lo sfrutto per farci soldi?" eliminando il problema dal nascere.
    Ammetto però che se si è bravi nel fare qualcosa si è tentati nel cercare soddisfazioni personali che nella mmaggior parte dei casi arrivano dal favorevole consenso di altre persone (che sia da un commento ad una lauta ricompensa ecc ecc...).

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qualsiasi commento sarà giudicato e interpretato da me medesimo ma non censurato (salvo casi veramente estremi)